Matera: un giacimento di attrattive locali autentiche

L’anno scorso sono stato a Matera e mi è rimasta nel cuore: bella, autentica, ricca di sfumature. Davvero affascinante.
Non c’ero mai stato e non immaginavo fosse così. E quanti altri luoghi incantevoli come questo abbiamo in Italia… Sì, sarà anche retorica, ma questo patrimonio va valorizzato, con interventi anche semplici, perchè territori così vanno davvero “solo” svelati. Bisogna fare poco altro. Poco, forse meglio niente, di iperreale e eccessivamente spettacolare.
Sono rimasto positivamente colpito dalla capacità di far vivere ai turisti l’essenza, l’anima dei luoghi caratteristici della città, a partire chiaramente dai “Sassi“, attrattiva centrale attorno a cui sono costruiti i vari percorsi di visita della città.
Molto ben organizzato il sistema delle guide turistiche (da quanto ho capito, in gran parte associazioni culturali in collaborazione con Pro-loco e Comune), che propongono percorsi di vera e profonda scoperta della storia e della cultura locale, anche di apparenti dettagli, che fanno la differenza. Al centro di tutto, come dicevo, i Sassi, che è possibile visitare, rivivendo in pieno l’atmosfera che fu, quella della vita contadina, di cui si possono ritrovare (appuno nei sassi più “turistici”) tutte le tracce più significative. Ma oltre ad aver riprodotto la “scenografia” tipica di questi incantevoli luoghi, intelligentemente si dà la possibilità ai turisti di ascoltare audio-racconti, che aiutano una volta in più a immergersi in quell’atsmofera.
Qua e là nel percorso punti vendita di souvenir e bancarelle di artigianato locale: il tutto ben miscelato. Nulla di troppo “commerciale”.
Il tutto, accompagnato da guide capaci di farti respirare l’essenza del luogo, con passione e orgoglio.
Step conclusivo: approdo in un’enoteca per degustare prodotti tipici del territorio.
Che dire, un’esperienza genuina, profonda, che rimane nel cuore.
In giro per la città, poi, cartelli che informano del sito Materà Città Narrata, un concept intelligente e coerente con la piattaforma esperienziale appena descritta (incentrata sulla storia dei Sassi e “dintorni”). Uno spazio web che permette a chi non è stato in città di anticipare l’esperienza di visita e a chi c’è stato magari di riviverla o di approfondirla.
Non c’é che dire: bravi! Dobbiamo approfondire queste esperienze, moltiplicarle e metterle in connessione sistemica, perchè su questo terreno abbiamo davvero poca concorrenza…
Fulvio for Experyentya