Creatività, la parola numero uno del marketing, soprattutto in comunicazione.
“Creatività” come ricerca di soluzioni non scontate, che possano fare la differenza.
Insomma, un grande asset. Che non implica per forza budget da capogiro, ma mentalità giusta.
Quella del think outside the box, del pensiero laterale o non-convenzionale, oppure, semplicemente, di una sana immaginazione applicata al marketing.
Che non significa quasi mai “effetti speciali” o “effetto shock” (vi dice niente il gran caos sollevato da Balenciaga nei mesi scorsi?).
Significa andare oltre l’ovvio, oltre lo standard consolidato, oltre la “ricetta testata”, che “non può non funzionare”.
Genialità abbinata a semplicità. Questa è la vera formula magica. Un binomio difficile, ma potentissimo in termini di resa vs spesa.
Il punto è sempre lo stesso: chi lo dice che ci sono solo i colpi ad effetto?
Che per farsi notare bisogna puntare sull’effetto shock o sugli effetti speciali, altrimenti non esisti?
Lo dimostra questa campagna di Galbani con il suo “mitico” Galbanino.
Ingredienti?
🔴 Un momento dell’anno che più coinvolgente non si può: il Natale.
🔴 Un’esigenza che “spacca il cuore”: tornare a casa dai propri cari, dopo mesi di lontananza e in molti casi di privazioni, fra bollette alle stelle e scatolette di tonno per tirare a campare.
🔴 Un pubblico perfettamente in target per il prodotto e per l’esigenza: gli studenti meridionali fuori sede al nord.
Fonte: https://www.facebook.com/unterroneamilano
🔴 Una pagina Facebook – quella di “Un Terrone a Milano” – che intercetta perfettamente quel pubblico, dandogli del “tu”.
🔴 Una soluzione che sa di salvezza, soprattutto con i tempi che corrono: due bus brandizzati (il “Galbanino”, diretto verso Campania, Calabria e Sicilia, e il “Galbanetto”, diretto verso la Puglia), determinatissimi a regalare ai propri “fan” l’esperienza del ritorno in famiglia, al caldo dei propri affetti.
🔴 Una ciliegina sulla torta, in chiave “socio-responsabile”: una partnership con un’associazione di volontariato per mandare pacchi solidali ai bambini bisognosi.
Un’operazione letteralmente straordinaria per i “micro-effetti” sul brand.
Effetti reali e fortissimi per il pubblico coinvolto, che come potrà mai non amare Galbani?
Un’operazione in cui Galbani è stata bravissima a sostenere l’idea già di per sè brillante de Un Terrone a Milano.
Del resto, saper cogliere le opportunità e credere nelle iniziative giuste è un grande merito.
Accettando di sponsorizzare la micro-occasione di solidarietà e non solo il grande fenomeno “da copertina”.
Brava Galbani, quindi. Ci hai visto decisamente giusto.